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Isabella Saliceti

 

Amministratrice

Ivana Messina

 

Danzatrice, Cantautrice a ricci dispari, rock e belle epoque, attraversa ogni specchio d'acqua a nuoto senza mai bagnare la sua chitarra

Nicolò Bottaso

 

Violinista, trombettista, Compositore

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© Associazione LiberamenteUnico APS | Via Santa Giulia 80, Torino  

C.F. 93028910011 | P.IVA IT09584640016 | Codice Univoco KRRH6B9
PEC liberamenteunico@pec.it

 

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3KM DI FREDDO

Continua


La nostra "coraggiosa" proposta è stata quella di entrare in dialogo con il mondo maschile, capovolgendo il punto di vista ordinario, concentrandoci sulle cause che possono portare un individuo a compiere violenza contro le donne.

Abbiamo analizzato cosa accade prima, qual'è la condizione famigliare, sociale e culturale in cui si sviluppano comportamenti connotati da violenza fisica o psicologica.

Senza intenti giustificativi o senza pretesa di trovare risposte, ma con l'unica urgenza di provare ad accendere un faro proprio la' dove tutto ha inizio.

Per circa due anni  con il Gruppo  Abele, alleato preziosissimo in questa avventura, abbiamo creato uno spazio e un tempo rivolti ad una utenza maschile che avesse in diversa misura commesso reati di violenza di genere.

Un incontro di due ore settimanali senza obbligo di frequenza dove il tema veniva trattato attraverso le pratiche del gesto e del teatro.

Lentamente si è costituito un gruppo stabile  di circa quindici uomini che frequentavano abitualmente gli incontri e con i quali è cominciata, con la drammaturga Emanuela Currao, una prima stesura narrativa  per una restituzione pubblica dell'intero percorso.

 

A marzo 2020 l'emergenza Covid ci ha purtroppo obbligati a sospendere il progetto pur cercando di mantenere un filo di continuità con i partecipanti.

Durante il secondo lockdown si è ipotizzato dunque di dare una restituzione del lavoro svolto non dal vivo ma attraverso il linguaggio video.

Così nasce 3 Km di freddo, un cortometraggio che raccoglie le suggestioni, le testimonianze, il percorso umano compiuto insieme a questo gruppo di uomini.

La sua prima proiezione inedita è avvenuta il 25 Novembre 2021 al  Polo del '900 di Torino.

Il cortometraggio è stato inoltre selezionato per la XVI edizione del Festival Vicoli Corti di  Massafra (TA) con proiezione il 17 dicembre 2021, ed è stato candidato per il 21° Glocal Film Festival del Piemonte Movie nella sezione Doc Short. 

Inoltre nell'autunno 2020 in collaborazione con Piemonte dal vivo e nell'ambito del progetto Media Dance, le stesse tematiche sono state presentate e trattate in un laboratorio condotto da Barbara Altissimo on line dalle sale della Lavanderia a Vapore con gli studenti dell'Istituto Galileo Ferraris di Settimo Torinese, con una performance  finale on line in occasione del 25 novembre 2020 Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.

Il Progetto  3 km di freddo si è concluso con due giornate di presentazioni pubbliche, momenti di formazione, proiezioni video e dibattiti nell'ambito dell'iniziativa inter istituzionale IN MY NAME, co-organizzata da Lavanderia a Vapore, LiberamenteUnico, Centro Studi Piero Gobetti e Dare Voce al Silenzio Onlus.

 

La sera del 24 novembre 2021 al Circolo dei lettori di Torino ne La sera della vigilia, LIberamenteUnico ha presentato il progetto 3 km di freddo , ripercorrendo le tappe e le circostanze che hanno portato alla realizzazione del cortometraggio, con un'introduzione a cura di Barbara Altissimo, conversazioni teatrali con Emanuela Currao e Fabio Irato, accompagnati dagli interventi musicali della violoncellista Bea Zanin per concludere con la video-proiezione dell'intervista a Piero, uno dei protagonisti del progetto.

Il 25 novembre al Polo del 900 si è svolto un laboratorio rivolto a giovani studenti condotto da Barbara Altissimo e un momento di riflessione e dibattito collettivo con esperti del settore, operatori e artisti sul tema.

 

Ecco il pensiero che questa profonda esperienza ci ha lasciato:

 

Nulla accade mai per caso.

C'è sempre qualcosa prima.

Se questo qualche cosa non viene visto ci sarà sempre una donna vittima.

Il dovere è accendere una luce sul  carnefice.

Prima che sia troppo tardi.


 

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